Contenti per quanto fatto, ma con un po’ di amaro in bocca per come è andata sabato. Si può riassumere così il fine settimana che ha chiuso la stagione della SAV Vacallo e di tutto il campionato di Prima Lega Nazionale. Il terzo posto nel terzo livello del basket svizzero è un risultato decisamente ottimo, frutto degli enormi progressi fatti dalla squadra durante l’arco di tutta l’annata.
Merito di società, staff e giocatori, tutti capaci di dare il meglio di loro in questi mesi. La dirigenza, impegnata in questa stagione nella ristrutturazione del Palapenz, ha fatto il massimo per mettere la squadra nelle migliori condizioni, come testimonia l’impeccabile organizzazione della Final Four di questo fine settimana nella palestra delle scuole medie di Morbio Inferiore. Swiss Basket, tifosi e le squadre coinvolte si sono tutti complimentati con i gialloverdi. Lo staff tecnico, guidato da coach Walter Bernasconi, ha invece avuto il merito di alzare il rendimento del gruppo durante tutta l’annata, facendolo arrivare pronto al playoff. I giocatori, dal canto loro, hanno risposto alla grande trascinati dai traghettatori presenti nello spogliatoio, come Patrik Kovac, Simone Riva, Christian Dotta e il capitano Michael Tessaro. Enorme anche il contributo dei giovani: uno su tutti Mattia Barattolo, un elemento importantissimo in tutte le zone del parquet e capace di viaggiare a oltre undici punti di media a partita.
Ma come detto, se da un lato c’è comunque tanto da festeggiare, dall’altro è viva la consapevolezza che un’occasione è stata buttata. Contro i Lugano Tigers U23, poi meritatamente campioni al termine della straordinaria finale di domenica vinta 88-86 contro l’Union Neuchâtel U23, si è sprecato un vantaggio di 12 punti nel terzo quarto. Tiri sbagliati, qualche scelta non ottimale e l’espulsione nei minuti finali di coach Bernasconi hanno indirizzato la sfida nelle mani dei bianconeri, bravi ad imporsi 70-67 dopo una favolosa ultima frazione. Un derby che ha fatto rivivere forti emozioni tipiche del passato, visto che nella gremita palestra delle scuole medie Morbio Inferiore rimbombavano costantemente i cori dei tifosi gialloverdi, ma pure quelli dei supporter luganesi.
Dopo aver visto i rivali festeggiare sabato, i vacallesi hanno onorato al meglio l’impegno della domenica. Sì, perché c’era una medaglia da andare a prendere, una medaglia importante, una medaglia comunque prestigiosa da mettersi al collo. E senza problemi l’obiettivo è stato raggiunto, grazie alla vittoria per 76-54 contro il Kanti Aarau. Tanti sorrisi al termine della contesa, molta felicità per un traguardo che a inizio stagione era tutt’altro che scontato.
Se la promozione in B dei Lugano Tigers U23 è diventata realtà, quella dei gialloverdi è dunque stata rimandata, ma in casa SAV si sta già lavorando per il prossimo anno. L’obiettivo è essere pronti fin da subito, per essere di nuovo una delle squadre protagoniste del campionato di Prima Lega Nazionale.