La SAV supera i DDV Wild Ducks e ora è sola in vetta alla classifica
Articolo apparso su l’Informatore
Finalmente una partita combattuta. Finalmente del sano agonismo. Finalmente una vittoria contro un avversario di altissimo livello. La SAV Vacallo ha di che sorridere dopo il derby vinto per 82-80 contro i DDV Wild Ducks. I ragazzi di coach Marco Rota hanno offerto una buona prestazione complessiva, riuscendo soprattutto a far male agli avversari in transizione. Nel proprio lato del parquet hanno invece svolto un grande lavoro di squadra e di sacrificio, anche se l’alta intensità e la gran fisicità messe in campo hanno prodotto un problema falli costante dal secondo quarto in poi. I luganesi, costretti a rincorrere per buona parte del confronto, sono rimasti aggrappati alla partita grazie alle loro individualità, Daniel Andjelkovic (27 punti) e Francesco Veri (23) su tutti. Alla fine, un po’ aiutati da qualche scelta errata dei gialloverdi, hanno pure rischiato di portarla a casa, ma la tripla sulla sirena del centro ex SAM non è andata a bersaglio.
Tra i padroni di casa, un po’ in difficoltà a creare tiri puliti con la difesa schierata, hanno invece brillato Simone Riva (24) e Mattia Barattolo (18). Tutti quelli scesi sul parquet hanno comunque portato il loro mattone per costruire il muro della vittoria: da Andrea Beretta a Patrick Kovac, passando per la bellissima sorpresa rappresentata da Gianluca Girolimetto, chiamato in causa dopo i quattro falli rimediati da Jacopo Prato tra primo e secondo quarto. “Gianluca è stato molto bravo – ha commentato l’allenatore Marco Rota al termine della partita – All’inizio è entrato un po’ svagato, anche perché è arrivato 20 minuti prima della palla a due per un esame universitario. Poi mi è piaciuto molto, per come ha cambiato la partita difensivamente e per quei tre o quattro canestri di sostanza. Ha assolutamente condizionato in positivo la nostra prestazione”.
Il coach non può che essere soddisfatto del successo nel derby: “L’abbiamo vinta con la profondità della nostra panchina. Abbiamo preparato la partita in un modo, ma ci siamo trovati a doverla cambiare e i ragazzi sono stati molto bravi in questo. Siamo stati sufficientemente lucidi fino magari all’ultimo minuto e mezzo, in cui un po’ la mancanza di esperienza e un po’ la paura anche di vincere la partita ci hanno condizionato. Alla fine, c’è stata anche una buona dose di fortuna, per una volta ha girato dalla nostra parte dopo tutto un precampionato fatto di infortuni”.
Rota e il suo vice Federico Naletto stanno avendo il merito di valorizzare i punti forti della squadra, come il devastante gioco in transizione che spezza le ginocchia a qualsiasi team di questa lega. Inoltre, stanno lavorando sui limiti del gruppo, come la poca fluidità delle azioni offensive quando la difesa avversaria è schierata: “Siamo una squadra di gente che corre, che vuole chiudere l’azione nei primi dieci secondi. A metà campo facciamo nettamente più fatica, ma ci stiamo lavorando. Ogni tanto i ragazzi sono un po’ più lenti a recepire ciò che fa la difesa ed è anche un po’ difficile a volte prevederla”.
La SAV, che ha inflitto la prima sconfitta ai Wild Ducks in campionato, è ora da sola in vetta con sette vittorie su sette. “Serviva per la classifica sicuramente ma serviva soprattutto per il nostro morale, per farci continuare a lavorare bene e con serietà. Essere in testa non può tuttavia che farci piacere. Adesso ci alleniamo venerdì, inizieremo già a preparare la trasferta di Zurigo contro il Divac del 23 novembre”, ha concluso Marco Rota.