Il derby torna a parlare gialloverde

Marco Rota: “È stata una bella prova di maturità da dei ragazzi”

La SAV Vacallo si è subito messa alle spalle la sconfitta per 87-77 di sabato in casa dell’Alte Kanti Aarau. Gli uomini di coach Marco Rota si sono esaltati nella tana dei DDV Wild Ducks, dove hanno fatto loro il terzo derby stagionale per 76-66.

Intensità e grinta sono state le parole d’ordine nella palestra della scuola media di Pregassona. I momò hanno fin da subito imposto un ritmo devastante alla partita. E non solo nella metà campo offensiva: in difesa hanno spesso vinto i duelli uno contro uno, dimostrando più fame.

Tantissimi, inoltre, i rimbalzi catturati e le palle rubate che hanno tolto diverse occasioni dalle mani degli avversari. È pure vero, però, che le citate mani sono state meno educate del solito. E non solo per demeriti degli avversari, a cui a conti fatti è mancato il solito apporto da dietro l’arco.

Apporto che invece è arrivato in casa SAV malgrado l’assenza di Patrik Kovac. Il capitano sarà fuori dai giochi per almeno un mese a causa di uno strappo all’adduttore. In questo caso la sua assenza non è pesata e sono stati diversi i giocatori saliti in cattedra: da Aron Solcà ad Andrea Beretta, passando per Gianluca Girolimetto. Ma soprattutto Tiago Beltrami, autore di 19 punti in una delle sue migliori prestazioni in maglia gialloverde.

I momò hanno gestito le operazioni per quasi tre quarti. Poi i padroni di casa hanno proposto una difesa a tutto campo. Una scelta azzeccata da parte di Walter Bernasconi, che ha spinto i suoi su su fino al -5, prima di cedere nel finale. Per l’allenatore è stata la prima da ex contro la SAV: che emozioni ha provato? “Non ho avuto particolari problemi con Vacallo solamente io e i dirigenti non avevamo le stesse idee. Mi ha fatto piacere che un vecchio dirigente l’altro giorno mi abbia detto che in fondo avevo ragione. Oggi mi è piaciuto vedere dei giocatori che ho allenato esprimere una buona pallacanestro, sono solo arrabbiato perché ho perso la partita. Ma se di là c’è Vacallo o Aarau non mi cambia niente”.

Quel che è certo è che i DDV Wild Ducks hanno tutte le carte in regola per arrivare alla Final Four. Tuttavia, dovranno mettersi a posto a livello fisico per riuscire a tenere il passo di squadre come la SAV oppure le migliori a ovest. “C’è gente che non ha toccato la palla nelle ultime tre settimane e così è difficile. È complicato giocare su questi ritmi contro una squadra che per tutta la stagione ha corso, corre e correrà fino alla fine. Cosa dobbiamo migliorare per arrivare in fondo? La questione fisica è primaria, perché tu commetti un errore quando sei stanco, oppure prendi il tiro più facile e non lo costruisci, ti accontenti di quello che ti concede la difesa”, ha concluso Walter Bernasconi.

Marco Rota e il suo staff possono invece essere orgogliosi di quanto fatto: “È stata una bella prova di maturità da parte dei ragazzi – ha commentato l’allenatore della SAV – Abbiamo giocato una buona palacanestro per tre quarti di gara, poi c’è stata la reazione di una squadra esperta. Noi con i soliti peccati di gioventù a volte rischiamo di rimettere in piedi le partite, ma questa sera siamo stati doppiamente bravi a rivincerla nei minuti conclusivi, in un finale sporco che di solito soffriamo. Siamo stati molto attenti a gestire gli ultimi palloni. È stata un’ottima prova di gruppo”.

Una vittoria importante ai fini della graduatoria, visto che i gialloverdi, a tre giornate dal termine, sono ora certi di chiudere nei primi due posti e in più hanno ripreso quattro punti di margine sui DDV secondi: “Ci ha dato la consapevolezza che possiamo giocarcela con tutte, poiché loro sono una squadra destinata ad andare avanti nei playoff. Dopo il Baden ci aspettano ancora Aarau e DDV in casa, due partite in cui dovremo lavorare tanto per prenderci la testa di serie numero uno a est. Oggi abbiamo dato una bella spallata e dobbiamo continuare su questa strada”, ha chiosato Marco Rota.

Hanno giocato: Sebastiano Cavadini 6, Rinor Krasniqi, Aron Solcà 14, Andrea Beretta 12, Mattia Barattolo 8, Gioele Plebani, Gianandrea Cavadini, Jacopo Prato 2, Gianluca Girolimetto 12, Marcaurelio Cavadini, Tiago Beltrami 19, Samuele Cereghetti 3.

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